Flanker Ruano
Raffaello Bertieri, uno dei più influenti ideologi del carattere tipografico italiano, ebbe l’occasione di ammirare uno degli esemplari del trattato del calligrafo spagnolo Ferdinando Ruano, dal titolo Sette Alphabeti di varie lettere, e di rimanere affascinato dalle lettere cancelleresche. Pertanto fece completare l’alfabeto con le maiuscole, non presenti nell’originale, e, nel 1926, la Fonderia Nebiolo pubblicò il Ruano: un raro esemplare di scrittura cancelleresca completamente verticale.
Bertieri successivamente pubblicò a puntate sull’Archivio Tipografico, la rivista della Nebiolo, un lungo articolo (De’ più noti scrittori di caratteri e calligrafi italiani nel Cinquecento) che spiegava il lungo lavoro e l’analisi dell’opera.
Su MyFonts è pubblicato il risultato di un paziente lavoro di ricostruzione in digitale delle lettere del corpo 24 a partire dal catalogo del nuovissimo carattere, datato 1927 e del quale trovate alcune immagini in questa pagina. Alcuni glifi mancanti – ovvero la e commerciale, le legature fl, ae ed oe, sono stati ricostruiti in base a fotografie (purtroppo non troppo buone). Le vigolette basse, il segno di paragrafo, il cancelletto ed i vari simboli di valuta sono stati disegnati ex novo.
In futuro potrebbe essere possibile, nonché auspicabile, riuscire a ricostruire uno stile display (corpo più grande) ed uno stile caption (corpo più piccolo) del carattere.
Qui in fondo si può scaricare il catalogo utilizzato come modello per la ricostruzione del carattere.